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Prevenzione del danno connesso al mancato trattamento del dolore in emergenza 118

Il dolore acuto genera una serie di modificazioni fisiopatologiche note come “reazioni da stress” che sono estremamente dannose per la salute del paziente

 

La sintomatologia dolorosa dovrebbe essere sempre adeguatamente valutata e trattata poiché l’omissione del sollievo dal dolore è inaccettabile sia dal punto di vista etico che morale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) insiste sulla necessità di trattare il sintomo dolore e il consumo di oppioidi in terapia è indicato come parametro di avanzamento sociale di una nazione. La Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organisations (JACHO) richiede, nei suoi standard di qualità, che tutti i pazienti vengano valutati per il dolore e che di conseguenza ne abbiano un trattamento adeguato. Nonostante ciò l’inadeguatezza del trattamento del dolore è ampiamente documentata e la percentuale di pazienti che non viene trattata è molto elevata.
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Il Bed Management come strumento per la prevenzione del rischio sanitario

Il Bed Management si dimostra il miglior strumento per la prevenzione e la gestione del rischio clinico causato dal sovraffollamento in ospedale

 

L’analisi della letteratura evidenzia come il numero delle ammissioni in ospedale, in particolare di pazienti anziani, sia aumentato negli ultimi anni a fronte di una riduzione generale dei posti letto. Alcuni studi (1) condotti in vari paesi hanno evidenziato che una proporzione importante di giornate di degenza ospedaliera è dedicata al trattamento di pazienti che, seppur clinicamente dimissibili, permangono in ospedale in attesa di collocazione in strutture riabilitative, residenziali o di trasferimento a domicilio. Negli ultimi anni il tema è stato affrontato da alcune regioni italiane, in particolare il Lazio e la Toscana (2, 3), che hanno emesso apposite normative. Continua a leggere Il Bed Management come strumento per la prevenzione del rischio sanitario

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Mancata adozione delle procedure operative nella Centrale Operativa 118: quali conseguenze per il Responsabile del servizio?

La mancata adozione di protocolli/procedure può esporre il Responsabile della Centrale Operativa 118 a responsabilità rilevanti

 

Le responsabilità professionali degli operatori dell’emergenza sanitaria extra-ospedaliera sono notevoli, con ripercussioni rilevanti dal punto di vista civile e penale. Secondo la normativa vigente la responsabilità della Centrale Operativa compete ad un medico anestesista per la parte medico-organizzativa, mentre per la parte operativa a infermieri con esperienza in “area critica” che agiscono nell’ambito di protocolli decisi dal Direttore di Centrale. La decisione sul tipo di intervento da effettuare spetta all’infermiere dopo aver consultato il medico, soprattutto nei casi più delicati e complessi. Continua a leggere Mancata adozione delle procedure operative nella Centrale Operativa 118: quali conseguenze per il Responsabile del servizio?

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Responsabilità professionale sanitaria: principali modifiche apportate dalla Legge 24/2017 (legge “Gelli)

La recente Legge n. 24/2017 sulla responsabilità professionale sanitaria ha segnato una sostanziale rivoluzione in materia di responsabilità civile e penale degli operatori sanitari

 

L’espressione “ responsabilità professionale ” indica l’eventualità che il professionista sia chiamato a rispondere ad una qualche autorità giudicante di una condotta riprovevole. Le responsabilità civile e penale degli operatori sanitari sono notevoli: rispondono in sede civile dei danni cagionati al paziente ed in sede penale per le condotte previste dall’ordinamento giuridico come reati.

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L’importanza della prevenzione del rischio nell’assistenza e nelle cure ai pazienti

La prevenzione svolge un ruolo determinante per evitare errori sanitari ed eventi avversi, ponendo le basi per il miglioramento del sistema

 

Un importante studio sugli eventi avversi in sanità a livello internazionale ha permesso di osservare che in ambito ospedaliero la percentuale di eventi avversi prevenibili, quindi evitabili, si attesta sul 43,5%.(1) È stato rilevato che errori medici prevenibili determinano, negli USA, circa 98 mila decessi ogni anno, generando un costo economico stimato tra i 17 ed il 29 miliardi di dollari.(2) Continua a leggere L’importanza della prevenzione del rischio nell’assistenza e nelle cure ai pazienti

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Quali rischi lavorativi per gli operatori dell’emergenza territoriale 118?

 

Gli operatori del servizio di emergenza territoriale 118 vanno incontro a tipologie di rischio aggiuntivo rispetto a quelle ospedaliere, vediamo quali sono in questo articolo e come possono essere prevenute

 

Il personale del 118 espleta la propria attività in ambito extra- ospedaliero, ambiente difficile ed “ostile” per definizione, dove non sono disponibili le risorse logistiche, professionali e diagnostico-strumentali dell’ospedale. Infatti, mentre alcuni fattori di rischio sono comuni altri presentano caratteristiche di quasi esclusività e sono in stretta correlazione al tipo di attività svolta, attività spesso caratterizzata dallo svolgersi in ambienti di lavoro particolari come all’aperto o su strada, in case private, cantieri, ecc., con la presenza, anche contemporanea, di numerosi fattori di disturbo (clima e intemperie, affollamento, ecc.), sotto la pressione dell’emergenza e con poche possibilità di adottare soluzioni alternative e meno rischiose. Continua a leggere Quali rischi lavorativi per gli operatori dell’emergenza territoriale 118?

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Qualità e sicurezza delle cure: perchè c’è ancora molto da fare

I dati sugli eventi avversi in Italia ci dicono che c’è ancora molto da fare in materia di qualità e sicurezza delle cure

 

Come in tutti i sistemi complessi, quali l’aviazione, le centrali nucleari o i sistemi di difesa militare, anche in ambito sanitario possono verificarsi incidenti ed errori. L’errore è, infatti, una componente ineliminabile della natura umana. E’ quindi importante che ogni operatore si impegni per prevenire, quanto più possibile, gli eventi di danno al paziente.[1]Gli errori ed eventi avversi in ambito sanitario hanno ricadute sotto vari punti di vista: etico, per i danni ai pazienti; economico, per  i costi derivanti dai risarcimenti danni ai pazienti; giuridico, per il rischio di subire denunce civili e penali. Continua a leggere Qualità e sicurezza delle cure: perchè c’è ancora molto da fare