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Lavanda gastrica in emergenza (gastrolusi): quando farla e procedura

L’avvelenamento acuto è una condizione a potenziale pericolo per la vita del paziente, sia adulto che bambino. La soluzione in questi casi è rappresentata dalla lavanda gastrica. Vediamo in questo articolo quando e come effettuarla

 

Un veleno è una sostanza tossica che può costituire un pericolo per l’organismo, se non si interviene prontamente. Le cause dell’avvelenamento possono essere molteplici in quanto un’enorme quantità di sostanze potenzialmente tossiche sono presenti sia in ambiente domestico (medicinali, candeggine, detersivi, ecc.) che lavorativo. A questi si aggiungono gli avvelenamenti a scopo suicidario. Continua a leggere Lavanda gastrica in emergenza (gastrolusi): quando farla e procedura

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Bendaggio secondo Desault: tecnica ed esecuzione

Il bendaggio secondo Desault è utilizzato in caso di evento traumatico che interessi spalla, gomito, omero o clavicola. Vediamo cos’è e come si esegue

 

Il bendaggio secondo Desault è una tecnica di fasciatura che prende il nome dall’omonimo chirurgo francese che l’ha ideata, nel diciottesimo secolo. Questa fasciatura viene frequentemente utilizzata in presenza di  lesioni articolari della spalla, gomito, omero e, come soluzione di emergenza, in presenza di fratture della clavicola. Continua a leggere Bendaggio secondo Desault: tecnica ed esecuzione

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Evidenze nella prevenzione delle lesioni da pressione (piaghe da decubito)

Vediamo in questo articolo quali sono le evidenze in materia di prevenzione delle lesioni da pressione nell’assistenza ospedaliera  

 

La lesione da pressione, una volta conosciuta come ulcera o piaga da decubito, è un’area localizzata di danno della cute e dei tessuti sottocutanei causata da forze di pressione, trazione, frizione, o da una combinazione di questi fattori, che si forma normalmente in corrispondenza delle prominenze ossee e la cui gravità è classificata in stadi.

La lesioni da pressione nei pazienti allettati, soprattutto anziani, sono uno degli eventi avversi maggiormente ricorrenti in ambito sanitario. Il malato che viene a trovarsi in tale situazione è costretto a patire gravi sofferenze, considerando che tali lesioni sono spesso dolorose e fastidiose. Continua a leggere Evidenze nella prevenzione delle lesioni da pressione (piaghe da decubito)

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Lesioni da pressione nei pazienti: si tratta sempre di negligenza?

Problemi di natura organizzativa, scarsità di mezzi e di personale nelle strutture sanitarie possono tradursi in un maggiore rischio per i pazienti, vediamo perchè

 

Le lesioni da pressione, una volta denominate ulcere o piaghe da decubito, sono un’area localizzata di danno della cute e dei tessuti sottocutanei. Le lesioni da pressione sono molto frequenti in particolare nella popolazione ospite di strutture preposte alle cure sanitarie (case di cura, strutture per lungodegenti e residenze sanitarie assistite). Continua a leggere Lesioni da pressione nei pazienti: si tratta sempre di negligenza?

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Errori ed eventi avversi possono dipendere da una cattiva organizzazione

Non solo fattori umani, errori ed eventi avversi in ospedale possono dipendere anche da una cattiva organizzazione del lavoro. Vediamo perchè

 

Come in tutti i sistemi complessi, quali l’aviazione, le centrali nucleari o i sistemi di difesa militare, anche in ambito sanitario possono verificarsi incidenti ed errori. Per lungo tempo si è data la responsabilità di errori ed eventi avversi solo all’uomo, al fattore umano mentre gli incidenti raramente derivano da una singola causa, ma piuttosto derivano da molteplici fattori che, entrando in relazione tra loro, causano un incidente. Continua a leggere Errori ed eventi avversi possono dipendere da una cattiva organizzazione

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Danni ai pazienti: quanto ci costa una sanità non sicura?

Gli errori ed eventi avversi in sanità rappresentano un problema rilevante non solo per i danni ai pazienti anche per gli elevati costi economici che essi comportano

 

La normativa vigente richiede che tutte le strutture sanitarie che concorrono a garantire gli obiettivi assistenziali debbono operare secondo principi di efficacia, qualità e sicurezza delle cure.[1] Continua a leggere Danni ai pazienti: quanto ci costa una sanità non sicura?

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Utilizzo della videocamera in sala operatoria per la riduzione degli errori

L’introduzione delle video riprese in sala operatoria permetterebbe di avere a disposizione un resoconto dettagliato e obiettivo dell’intervento chirurgico a fini legali, assicurativi e didattici

 

La normativa vigente richiede che tutte le strutture sanitarie debbono operare secondo principi di efficacia, qualità e sicurezza delle cure.[1] [2] Le nuove tecnologie potrebbero fornire un notevole supporto per l’ottimizzazione delle attività chirurgiche e della riduzione del rischio correlato agli interventi. Un esempio potrebbe essere l’utilizzo delle videocamere in sala operatoria per la sicurezza degli interventi chirurgici. Continua a leggere Utilizzo della videocamera in sala operatoria per la riduzione degli errori

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Come spingere il personale sanitario all’igiene delle mani?

Si può migliorare l’adesione all’igiene delle mani negli operatori sanitari adottando opportune strategie comportamentali. Vediamo alcuni esempi

 

La riduzione degli errori sanitari consente di aumentare la sicurezza per pazienti e operatori. Importante è quindi puntare a modificare i comportamenti errati o pericolosi, soprattutto quelli che hanno o avrebbero potuto comportare un danno al paziente. Continua a leggere Come spingere il personale sanitario all’igiene delle mani?

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Criticità organizzative ed errori sanitari, due facce della stessa medaglia

Spesso si guarda solo a chi ha commesso l’errore, senza andare a vedere le criticità organizzative che ne sono alla base

 

È da tempo accertato che molti errori in campo sanitario sono conseguenti a problematiche correlate all’organizzazione e non all’inesperienza dei professionisti, né a negligenza o a condotte individuali errate. Secondo gli studiosi è necessario risalire alle cause di un evento dannoso o sfavorevole osservando non solo la diretta responsabilità del singolo, ma soprattutto le condizioni in cui il personale lavora ed il contesto organizzativo in cui l’incidente si è verificato.[1] Continua a leggere Criticità organizzative ed errori sanitari, due facce della stessa medaglia

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Interventi inutili e protesi difettose: quando la sanità è “malata”

Pazienti a cui sono state impiantate protesi difettose o non necessarie, solo per trarne profitto, sembra incredibile eppure è accaduto, come rivelano alcuni casi di cronaca

 

Fare il bene del paziente dovrebbe essere un obbligo etico e morale per il medico. L’art. 4 del codice di deontologia medica dispone che “Il medico ispira la propria attività professionale ai principi e alle regole della deontologia professionale senza sottostare a interessi, imposizioni o condizionamenti di qualsiasi natura”. L’art 14 prevede che “il medico opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente“. Purtroppo tali principi non sempre sono stati rispettati, come alcuni di cronaca hanno dimostrato. Continua a leggere Interventi inutili e protesi difettose: quando la sanità è “malata”

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Sicurezza delle cure: cosa sono gli eventi sentinella?

Gli eventi sentinella sono da considerarsi un problema prioritario per la sicurezza dei pazienti. Ma cosa sono, precisamente?

 

Per definizione, un evento sentinella è un evento avverso di particolare gravità, potenzialmente indicativo di un serio malfunzionamento del sistema, che può comportare morte o grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario nazionale.[1] Per la sua gravità, è sufficiente che si verifichi una volta sola perché da parte dell’organizzazione si renda opportuna un’indagine immediata per accertare quali fattori eliminabili o riducibili lo abbiano causato o vi abbiano contribuito oltre che l’implementazione di adeguate misure correttive.[2] Continua a leggere Sicurezza delle cure: cosa sono gli eventi sentinella?

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Chiamata al 118: aspetti relativi alla privacy del chiamante

Vediamo quali norme tutelano la privacy del cittadino in caso di chiamata al servizio di emergenza sanitaria

 

Come noto il 118 (o il 112 nelle Regioni già raggiunte da questo servizio) è il numero di telefono cui rivolgersi nei casi di emergenza sanitaria quindi, per esempio, quando si assiste ad un malore o un incidente stradale. Può succedere in alcuni casi che i cittadini siano restii a chiamare i soccorsi temendo l’eventualità, in futuro, di essere chiamati a testimoniare in tribunale riguardo ai fatti cui abbiano assistito. Continua a leggere Chiamata al 118: aspetti relativi alla privacy del chiamante

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Il passaggio di “consegne” come fattore di rischio sanitario

Una delle attività più a rischiose in reparto, dal punto di vista della sicurezza delle cure è rappresentato dal passaggio di informazioni ai colleghi al cambio turno, le cosiddette “consegne”. Vediamo perchè

 

È dimostrato che la comunicazione è uno dei fattori che più incide nell’accadimento degli eventi avversi in sanità.[1] L’importanza della comunicazione è ribadita dal codice deontologico dei medici e degli infermieri dove si afferma che il tempo della comunicazione è considerato quale tempo di cura.[2, 3] Continua a leggere Il passaggio di “consegne” come fattore di rischio sanitario

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Aggressioni ai sanitari: ecco perchè una legge non basta

La recente legge varata per prevenire le aggressioni ai sanitari è utile e importante ma non può essere risolutiva del problema, ecco perchè

 

L’inadeguatezza della medicina territoriale (medici di base, ambulatori, distretti, ecc.) costringe sempre più cittadini a rivolgersi ai Pronto Soccorso (PS) per soddisfare i propri bisogni di salute generando il fenomeno del sovraffollamento e delle lunghe attese. Secondo uno studio[1] il 20% degli accessi in PS sono “evitabili“, “inadeguati” o “non urgenti“, con tutto ciò che questo comporta per pazienti e operatori sanitari. Chiunque sia stato in un PS avrà avuto modo di constatare le difficili condizioni in cui versano i pazienti e lavorano gli operatori sanitari, con sale per lo stazionamento dei pazienti gremite di barelle, spesso accatastate le une vicino alle altre, senza privacy tra uomini e donne, con aumento rilevante del rischio sanitario,[2] situazione oggi ancora più aggravata dal Coronavirus. Continua a leggere Aggressioni ai sanitari: ecco perchè una legge non basta

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Abolire la colpa penale in ambito sanitario?

Abolire o meno la colpa penale in ambito sanitario? Vediamo quali sono gli argomenti a favore e contro 

 

Uno dei modi più certi per far migliorare un’organizzazione consiste nel riconoscere dove le problematiche perdurano e porvi rimedio. A tal fine assume importanza la segnalazione da parte degli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.) di eventuali eventi avversi, incidenti, ecc. Continua a leggere Abolire la colpa penale in ambito sanitario?

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Riformare l’assistenza territoriale per risolvere i problemi della sanità

Con l’invecchiamento continuo della popolazione e la pandemia che ancora incombe è necessario adottare nuovi modelli di assistenza territoriale. Vediamo perchè

 

Con una quota ingente della popolazione di età pari o superiore a 65 anni, destinata ad aumentare negli anni,[1] è necessario cambiare i nostri modelli di assistenza territoriale. Una solida assistenza sanitaria di base può ritardare l’insorgenza delle malattie croniche e di conseguenza ridurre il numero di ricoveri in ospedale e di accessi impropri in Pronto Soccorso.[2] Secondo uno studio[3] il 20% degli accessi in Pronto Soccorso sono impropri, con tutto ciò che questo comporta in termini di sovraffollamento e disagio per i cittadini. Continua a leggere Riformare l’assistenza territoriale per risolvere i problemi della sanità

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Il rispetto delle linee guida non esonera da responsabilità l’operatore sanitario

Rispettare le linee guida non basta, l’operatore sanitario deve valutare se esse sono adeguate al caso concreto

 

Le linee guida consistono in raccomandazioni di comportamento clinico, redatte sulla base delle evidenze scientifiche, rivolte ai  sanitari, allo scopo di suggerire loro le modalità di intervento più appropriate in specifiche circostanze cliniche.[1] Continua a leggere Il rispetto delle linee guida non esonera da responsabilità l’operatore sanitario

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Benessere organizzativo: il nostro personale sanitario è soddisfatto?

Il benessere organizzativo è la capacità, da parte di un’organizzazione, di favorire e proteggere il benessere di tutti i lavoratori, indipendentemente dal ruolo e dalla mansione che ricoprono. Vediamo di scoprirne di più in questo articolo

 

Esiste una branca della psicologia, chiamata Psicologia delle Organizzazioni, che studia gli aspetti che riguardano gli ambienti di lavoro e il “clima” che si produce all’interno dell’organizzazione di lavoro. Questa disciplina ha da tempo evidenziato[1] come le aziende sanitarie che riescono a creare un clima organizzativo ottimale raggiungono risultati lavorativi più soddisfacenti. Continua a leggere Benessere organizzativo: il nostro personale sanitario è soddisfatto?

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Come risolvere il problema della minzione notturna nel paziente anziano

E’ possibile consentire la minzione notturna nel paziente anziano costretto a letto senza ricorrere ai normali presidi usati per l’incontinenza, come condom o pannoloni. Vediamo come

 

Molte sono le patologie invalidanti che possono colpire le persone anziane, un esempio fra tutti la frattura di femore. Passata la fase acuta in ospedale la prosecuzione delle cure a domicilio in questi pazienti è sempre un’evenienza difficile da gestire per i familiari o i caregiver (es. badante). Continua a leggere Come risolvere il problema della minzione notturna nel paziente anziano

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L’importanza della comunicazione del rischio in sanità

Una comunicazione efficace dei rischi all’interno dell’organizzazione aiuta a prevenire gli eventi avversi. Vediamo perchè

 

L’incidente di Chernobyl, avvenuto nel 1986 in Unione sovietica, è stato l’incidente nucleare più grave capitato nella storia eppure i sovietici hanno cercato di nascondere l’accaduto in ogni modo fino a quando la nube radioattiva non si sparse sull’Europa. In Italia, a Seveso, nel 1976 una nube altamente tossica si levò nell’aria a causa di un guasto in una fabbrica chimica, anche in quella circostanza gli abitanti furono tenuti all’oscuro per oltre una settimana. Continua a leggere L’importanza della comunicazione del rischio in sanità