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Prevenzione dei danni all’udito nel personale dei mezzi di soccorso

 

L’esposizione professionale al rumore dovuto al traffico veicolare e soprattutto agli allarmi sonori può comportare danni all’udito nel personale in servizio sui mezzi di soccorso? 

 

La perdita dell’udito indotta dal rumore è una delle malattie professionali più comuni, perché spesso viene ignorata poiché non ci sono effetti visibili o sensazione di dolore nelle fasi iniziali.

I livelli di esposizione e i rischi associati al rumore sono stati un argomento ampiamente studiato in vari contesti di lavoro, tuttavia, sono pochi gli studi riferiti all’attività dei soccorritori professionali, dove l’esposizione alle sirene dei veicoli di emergenza può essere considerata un’importante fattore di rischio.

Le sirene svolgono un ruolo importante in quanto consentono ai veicoli d’emergenza di farsi strada velocemente nel traffico e “saltare” incroci e semafori fino all’arrivo sulla scena o in ospedale. Ovviamente il volume deve essere sufficientemente alto da poter servire al loro scopo, soprattutto in città, dove il rumore del traffico veicolare è più alto.

Le persone che sono esposte regolarmente a queste sirene, tuttavia, potrebbero correre il rischio di subire danni all’udito data l’alta esposizione al rumore.

Il dB (decibel) è l’unità di misura utilizzata per valutare l’esposizione dei lavoratori al rumore. Il rumore con un’esposizione prolungata a 80 dB potrebbe avere effetti pericolosi per il sistema uditivo.[1]

Uno studio condotto in Danimarca ha valutato l’esposizione al rumore del personale sanitario impiegato sui mezzi di soccorso, considerando diversi itinerari come strade urbane, strade rurali e autostrade. Lo studio ha dimostrato che quando le sirene erano attive, i livelli di esposizione superavano le raccomandazioni descritte nella normativa europea sul rumore (>80 dB(A)).[2]

Dai dati è emerso che, anche se l’esposizione media al rumore è stata inferiore ai limiti di rumore accettabili per l’intera giornata lavorativa, i valori massimi raggiungevano picchi di 94 dB(A) durante il trasporto in ambulanza su strade rurali e 88 dB(A) nei tratti urbani. Anche durante la guida in autostrada venivano generati livelli di rumore semi-alti, probabilmente a causa dell’aumento della velocità e del rumore generato dal vento.

La normativa europea raccomanda che i lavoratori esposti a livelli di rumore pari a 80 dB(A) abbiano a disposizione dispositivi di protezione uditiva e afferma che il loro utilizzo dovrebbe essere obbligatorio a valori superiori a 85 dB(A).[3] Tali raccomandazioni si applicano anche se l’esposizione media al rumore è inferiore ai limiti di rumore accettabili per l’intera giornata lavorativa, come nel caso di specie.

Lo studio ha valutato anche il tempo di esposizione; in media gli equipaggi dei mezzi di soccorso sono stati esposti al rumore della sirena 42 minuti al giorno, su un turno di otto ore.

All’esito degli esami audiometrici non è stata riscontrata alcuna perdita dell’udito, anche se nel contesto danese i sanitari sono impegnati sui mezzi di soccorso solo 3-6 volte al mese, mentre il resto delle ore lavorative viene trascorso all’interno degli ospedali. È lecito pensare che il livello di rischio aumenterebbe, con un tempo di esposizione maggiore.

L’altoparlante della sirena era un doppio altoparlante posizionato nel paraurti anteriore, come prevede la normativa danese. Le misure hanno riguardato l’esposizione al rumore nel vano sanitario durante l’uso della sirena, per cui è possibile che l’esposizione al rumore nella cabina di guida fosse diversa. Vi è inoltre la possibilità di conduzione del rumore attraverso il corpo (conduzione ossea), che non è stata indagata dallo studio.

Un altro studio,[4] questa volta condotto in Germania e Lettonia, ha rilevato e definito i livelli di pressione sonora a cui sono esposti gli operatori del servizio di ambulanza durante turni di 12 ore.

Le sirene erano posizionate bilateralmente sul tetto e sullo spoiler anteriore dell’autoambulanza. Durante gli interventi di emergenza con sirena attiva, il livello di rumore ha raggiunto e in parte superato i limiti di sicurezza di 80–85 dB(A).

Il tempo di esposizione alla sirena, durante un turno di 12 ore nella popolazione tedesca oggetto di studio, è stato di circa 3 ore, con un livello di rumore medio di 85 dB(A).

Facendo riferimento alla normativa, sia in Germania che in Lettonia  non viene superano il limite di esposizione al rumore professionale per una giornata di otto ore. Tuttavia, in entrambi i paesi si è potuta osservare nel personale la presenza di sintomi uditivi cronici quali acufeni, iperacusia, difficoltà di comprensione del parlato, vertigini, tinniti, dolore all’orecchio, difficoltà a comprendere dispositivi audio elettronici come TV e radio.

 

Quale prevenzione?

Sulla base dei risultati ottenuti i ricercatori raccomandano l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale per le orecchie come cuffie o tappi auricolari. Altri interventi preventivi consigliati sono il posizionamento delle sirene il più lontano possibile dalla cabina, per esempio sul paraurti anteriore, e un maggiore isolamento acustico delle ambulanze.

Inoltre, i soccorritori potrebbero non essere consapevoli delle possibili conseguenze dannose dell’esposizione al rumore sulla loro capacità uditiva pertanto, sempre secondo i ricercatori, sarebbe necessaria una specifica attività di formazione e informazione del personale in questo campo.

 

In un altro articolo abbiamo parlato dei rischi uditivi per il personale delle centrali operative (link).

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BIBLIOGRAFIA

[1] Dundurs, Jānis & Janssen, Inka. (2020). “Influence of Noise in Ambulance Vehicles on Emergency Service Personnel”. 10.5772/intechopen.91898 (link)

[2] Hansen et al. “Noise exposure during prehospital emergency physicians work on Mobile Emergency Care Units and Helicopter Emergency Medical Services”. Scand J Trauma Resusc Emerg Med. 2017 Dec 6;25(1):119 (link)

[3] Directive 2003/10/EC of the European Parliament and of the Council of 6 February 2003 on the minimum health and safety requirements regarding the exposure of workers to the risks arising from physical agents (noise). 2003, OJ. 2003;L42:38-44

[4] Dundurs, Jānis & Janssen, Inka. (2020). “Influence of Noise in Ambulance Vehicles on Emergency Service Personnel”. 10.5772/intechopen.91898

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