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Operatori sanitari: chi si prende cura di chi cura?

 

La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova i servizi sanitari generando stress ed esaurimento tra gli operatori sanitari. Come garantire, dopo la pandemia, adeguate misure di sicurezza e condizioni di lavoro più dignitose per gli operatori sanitari? 

 

I sistemi sanitari svolgono un ruolo chiave nella protezione, ripristino e mantenimento della salute dei pazienti e delle popolazioni. Un personale sanitario ben formato, motivato e supportato è fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. La pandemia da Covid-19 ha portato l’attenzione sull’importanza della protezione degli operatori sanitari, sottolineando la necessità di garantire loro condizioni adeguate di sicurezza. Continua a leggere Operatori sanitari: chi si prende cura di chi cura?

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Il burnout in ambiente sanitario: caratteristiche, prevenzione e trattamento

Vediamo in cosa consiste il burnout e cosa è possibile fare per prevenire e mitigare le conseguenze di questa sindrome negli operatori sanitari

 

Il termine burnout significa letteralmente “bruciato”, “logorato”, “fuso”. Il fenomeno si sviluppa in quei contesti sociali e sanitari dove l’obiettivo dell’attività lavorativa è la cura e la relazione d’aiuto. Il concetto di burnout è nato in ambiente sanitario (infermieri, medici, ecc.) perché questo è il contesto nel quale maggiore è il coinvolgimento emotivo e l’empatia nei confronti delle altre persone. La nozione di burnout è stata poi estesa nel tempo anche ad altre professioni d’aiuto come insegnanti, forze dell’ordine, operatori sociali, ecc. anche se oggi si ritiene che questa sindrome possa insorgere in qualsiasi contesto organizzativo, data la riconosciuta importanza della componente relazionale. Continua a leggere Il burnout in ambiente sanitario: caratteristiche, prevenzione e trattamento

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Benessere organizzativo: il nostro personale sanitario è soddisfatto?

Il benessere organizzativo è la capacità, da parte di un’organizzazione, di favorire e proteggere il benessere di tutti i lavoratori, indipendentemente dal ruolo e dalla mansione che ricoprono. Vediamo di scoprirne di più in questo articolo

 

Esiste una branca della psicologia, chiamata Psicologia delle Organizzazioni, che studia gli aspetti che riguardano gli ambienti di lavoro e il “clima” che si produce all’interno dell’organizzazione di lavoro. Questa disciplina ha da tempo evidenziato[1] come le aziende sanitarie che riescono a creare un clima organizzativo ottimale raggiungono risultati lavorativi più soddisfacenti. Continua a leggere Benessere organizzativo: il nostro personale sanitario è soddisfatto?

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Un capo è efficace solo se è anche un leader (anche in sanità)

È accertato che le organizzazioni più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un clima interno sereno e partecipativo. Da questo punto di vista il comportamento di chi dirige è molto importante. Vediamo perchè

 

Spesso le problematiche che insorgono all’interno delle organizzazioni sanitarie sono legate a una scarsa o inadeguata preparazione dei dirigenti alla leadership. Ma che cosa si intende con questo termine? La parola “Leadership” deriva dal verbo inglese “To Lead”, che significa dirigere, pertanto questo termine fa riferimento alla capacità di un individuo di saper guidare un gruppo di persone. Continua a leggere Un capo è efficace solo se è anche un leader (anche in sanità)

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Se il personale è soddisfatto, il sistema sanitario è più efficiente

Investire su politiche sanitarie non basate solo su criteri di economia, servirebbe a migliorare la qualità dell’assistenza e garantire maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro, per pazienti e operatori

 

Purtroppo il nostro Servizio Sanitario Nazionale è stato negli ultimi tempi considerato più come un costo che un investimento, lo dimostrano 10 anni di tagli alla spesa sanitaria.[1] Solo ora ce ne stiamo rendendo conto, in piena emergenza Coronavirus. Continua a leggere Se il personale è soddisfatto, il sistema sanitario è più efficiente

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Stress lavoro correlato: cosa comporta per operatori, pazienti e aziende?

 

In sanità i rischi e le conseguenze dello stress lavoro correlato sono molteplici determinando effetti negativi su lavoratori, pazienti e aziende

 

Cos’è lo stress lavoro correlato?

Per stress lavoro correlato si intende quella particolare forma di stress legata specificamente all’ambito professionale. Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro si ha stress lavoro correlato quando “le richieste dell’ambiente di lavoro vanno oltre le capacità del dipendente di superarle o controllarle”.[1, 2]

Lo stress può riguardare ogni luogo di lavoro ed ogni lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni aziendali o dalla tipologia di lavoro. I lavori più a rischio di stress sono quelli assistenziali, basati sulla relazione d’aiuto come nel caso di medici, infermieri, insegnanti, forze dell’ordine, assistenti sociali, ecc.

In Italia la legge[3, 4] prevede l’obbligo per il datore di lavoro di valutare lo stress lavoro correlato. Anche il Codice Civile tutela dal rischio stress lavoro correlato attraverso l’articolo 2087 il quale prevede il diritto-dovere per il datore di lavoro di garantire “l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. Continua a leggere Stress lavoro correlato: cosa comporta per operatori, pazienti e aziende?

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Quale relazione tra benessere lavorativo e sicurezza delle cure?

Dagli studi più recenti emerge uno stretto legame tra benessere lavorativo e sicurezza delle cure. Vediamo perchè

 

Il rischio clinico viene considerato come la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, ossia subisca un danno o un disagio imputabile alle cure prestategli, che prolunghino la degenza, causando il peggioramento delle condizioni di salute o la morte.[1] Continua a leggere Quale relazione tra benessere lavorativo e sicurezza delle cure?