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Infortuni in orario notturno in sanità, gli ultimi dati

L’INAIL ha presentato i risultati del suo ultimo studio “Gli infortuni sul lavoro in orario notturno in Italia” che fornisce un quadro completo sui numeri, le cause e le conseguenze degli incidenti lavorativi notturni in Italia

 

L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha recentemente presentato uno studio sul fenomeno infortunistico dei lavoratori in orario notturno che amplia, aggiorna e approfondisce una sua precedente pubblicazione del 2011. Continua a leggere Infortuni in orario notturno in sanità, gli ultimi dati

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Liste d’attesa in sanità troppo lunghe? Ecco cosa fare

Come fare se le liste d’attesa per una visita medica o un esame sono troppo lunghe e non si può aspettare? Vediamolo in questo articolo

 

Quando si parla della nostra salute il fattore tempo è una risorsa preziosa e non può essere sprecato. Ogni istante è fondamentale ed ha un valore nel processo di cura, poiché una diagnosi tempestiva o un intervento rapido possono determinare risultati significativi in termini di efficacia terapeutica e talvolta fare la differenza addirittura tra la vita e la morte. Continua a leggere Liste d’attesa in sanità troppo lunghe? Ecco cosa fare

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Intelligenza artificiale in sanità: potenzialità e rischi

L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare il mondo della sanità, ma con quali effetti, e quali rischi?

 

L’Intelligenza Artificiale si sta diffondendo sempre più nella nostra Società. Tutti la utilizziamo, anche se inconsapevolmente; pensiamo ad esempio ai vari servizi come “Alexa” di Amazon o “Siri” di Apple ma anche ai siti di streaming o ai navigatori satellitari. Alcuni giornali italiani già oggi pubblicano articoli generati con l’intelligenza artificiale. Continua a leggere Intelligenza artificiale in sanità: potenzialità e rischi

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Lezioni (inascoltate) dalla pandemia da Covid-19

L’esperienza della pandemia ha mostrato come sia necessario che il livello di cure e assistenza sia omogeneo per tutti i cittadini, su tutto il territorio 

 

E’ stata da poco approvata dal Parlamento una riforma delle Regioni che consiste, in sostanza, in una maggiore autonomia e poteri concessi ad alcune Regioni rispetto ad altre su determinati settori come, ad esempio, l’istruzione, la sanità, la scuola, i trasporti, ecc. La sanità è uno dei settori che sarebbe più interessato dal provvedimento, essendo una materia di stretta competenza regionale. Continua a leggere Lezioni (inascoltate) dalla pandemia da Covid-19

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Eventi avversi in sanità, si possono prevenire?

Il problema degli eventi avversi in sanità rappresenta una delle più importanti criticità del sistema sanitario. Ma sono un evento inevitabile o è possibile prevenirli?

 

La sicurezza dei pazienti è un problema di salute pubblica globale in tutti i paesi. Si calcola che siano milioni, ogni anno, nel mondo, i decessi collegati al “rischio clinico” cioè alla possibilità che un paziente subisca un danno imputabile alle cure sanitarie. Numerosi studi hanno dimostrato come un’alta percentuale di questi eventi sia prevenibile.[1] Continua a leggere Eventi avversi in sanità, si possono prevenire?

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Violazione della privacy dei pazienti, quali rischi per i sanitari?

Vediamo in questo articolo quando si parla di violazione della privacy dei pazienti e cosa rischiano gli operatori sanitari in tali casi

 

Esistono regole molto rigide che disciplinano l’uso e il rilascio di informazioni riguardanti la salute dei pazienti da parte degli operatori sanitari. Il decreto legislativo 196/2003 è la normativa italiana che si occupa della protezione dei dati personali, nota anche come “Codice della privacy”.[1] Nel 2018 la normativa italiana ha recepito  il Regolamento europeo “General Data Protection Regulation” (GDPR), che definisce i principi base in materia di privacy in sanità e gli standard riguardo al trattamento dei dati personali.[2] Sarà bene memorizzare questa sigla, GDPR  perchè la troveremo spesso nel proseguo dell’articolo. Continua a leggere Violazione della privacy dei pazienti, quali rischi per i sanitari?

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Interventi inutili e protesi difettose: quando la sanità è “malata”

Pazienti a cui sono state impiantate protesi difettose o non necessarie, solo per trarne profitto, sembra incredibile eppure è accaduto, come rivelano alcuni casi di cronaca

 

Fare il bene del paziente dovrebbe essere un obbligo etico e morale per il medico. L’art. 4 del codice di deontologia medica dispone che “Il medico ispira la propria attività professionale ai principi e alle regole della deontologia professionale senza sottostare a interessi, imposizioni o condizionamenti di qualsiasi natura”. L’art 14 prevede che “il medico opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente“. Purtroppo tali principi non sempre sono stati rispettati, come alcuni di cronaca hanno dimostrato. Continua a leggere Interventi inutili e protesi difettose: quando la sanità è “malata”

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Un capo è efficace solo se è anche un leader (anche in sanità)

È accertato che le organizzazioni più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un clima interno sereno e partecipativo. Da questo punto di vista il comportamento di chi dirige è molto importante. Vediamo perchè

 

Spesso le problematiche che insorgono all’interno delle organizzazioni sanitarie sono legate a una scarsa o inadeguata preparazione dei dirigenti alla leadership. Ma che cosa si intende con questo termine? La parola “Leadership” deriva dal verbo inglese “To Lead”, che significa dirigere, pertanto questo termine fa riferimento alla capacità di un individuo di saper guidare un gruppo di persone. Continua a leggere Un capo è efficace solo se è anche un leader (anche in sanità)

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Se il personale è soddisfatto, il sistema sanitario è più efficiente

Investire su politiche sanitarie non basate solo su criteri di economia, servirebbe a migliorare la qualità dell’assistenza e garantire maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro, per pazienti e operatori

 

Purtroppo il nostro Servizio Sanitario Nazionale è stato negli ultimi tempi considerato più come un costo che un investimento, lo dimostrano 10 anni di tagli alla spesa sanitaria.[1] Solo ora ce ne stiamo rendendo conto, in piena emergenza Coronavirus. Continua a leggere Se il personale è soddisfatto, il sistema sanitario è più efficiente

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Il futuro della sanità passa dalla blockchain. Ecco perchè

La blockchain promette di rivoluzionare il mondo della sanità, dove i campi di applicazione sono innumerevoli. Ma di che cosa si tratta, esattamente?

 

Il digitale promette di rivoluzionare la sanità e la tecnologia blockchain si pone come fulcro di questa trasformazione. Ma che cos’è precisamente? La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una sorta di “libro mastro” elettronico che tiene traccia di tutte le transazioni eseguite in una rete, che vengono registrate sotto forma di dati criptati che nessuno può modificare.[1] [2] Continua a leggere Il futuro della sanità passa dalla blockchain. Ecco perchè

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La valutazione tecnologica in sanità: l’Health Technology Assessment

Per decidere se adottare o meno una innovazione tecnologica occorre prima analizzare e rappresentarsi tutti i possibili costi, rischi e benefici. Questo processo di valutazione prende il nome di Health Technology Assessment

 

La legge 24/2017 (più nota come legge “Gelli”) prevede che “La sicurezza delle cure si realizza anche mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative“.[1] Da questo punto di vista, nel momento in cui una nuova tecnologia sanitaria diviene una pratica standard in un particolare settore e produce benefici, non adottarla potrebbe configurare un comportamento negligente da parte dell’organizzazione sanitaria. Continua a leggere La valutazione tecnologica in sanità: l’Health Technology Assessment

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Stress lavoro correlato: cosa comporta per operatori, pazienti e aziende?

 

In sanità i rischi e le conseguenze dello stress lavoro correlato sono molteplici determinando effetti negativi su lavoratori, pazienti e aziende

 

Cos’è lo stress lavoro correlato?

Per stress lavoro correlato si intende quella particolare forma di stress legata specificamente all’ambito professionale. Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro si ha stress lavoro correlato quando “le richieste dell’ambiente di lavoro vanno oltre le capacità del dipendente di superarle o controllarle”.[1, 2]

Lo stress può riguardare ogni luogo di lavoro ed ogni lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni aziendali o dalla tipologia di lavoro. I lavori più a rischio di stress sono quelli assistenziali, basati sulla relazione d’aiuto come nel caso di medici, infermieri, insegnanti, forze dell’ordine, assistenti sociali, ecc.

In Italia la legge[3, 4] prevede l’obbligo per il datore di lavoro di valutare lo stress lavoro correlato. Anche il Codice Civile tutela dal rischio stress lavoro correlato attraverso l’articolo 2087 il quale prevede il diritto-dovere per il datore di lavoro di garantire “l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. Continua a leggere Stress lavoro correlato: cosa comporta per operatori, pazienti e aziende?

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Sicurezza delle cure: il risk management ospedaliero

 

Il risk management ospedaliero ha l’obiettivo principale di garantire la qualità e la sicurezza delle cure ai pazienti

 

La possibilità che un paziente subisca un danno involontario imputabile alle cure sanitarie prende il nome di rischio clinico e gli interventi finalizzati a studiare, identificare e ridurre tale rischio prendono il nome di gestione del rischio o, in inglese, risk management. Continua a leggere Sicurezza delle cure: il risk management ospedaliero