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Quale differenza tra Azienda ASL e Azienda ospedaliera?

Che differenza c’è tra Azienda ospedaliera ed Azienda ASL? Vediamolo in quest’articolo

 

Il Servizio sanitario nazionale (SSN) è un sistema di strutture e servizi che hanno lo scopo di garantire a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie, in attuazione dell’art. 32 della Costituzione.

Il SSN eroga assistenza ai cittadini attraverso le aziende ASL, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e le strutture private accreditate (per esempio case di cura od ospedali convenzionati).

La differenza tra azienda ospedaliera e azienda ASL è che mentre nella prima l’ospedale coincide con l’azienda stessa, nella seconda l’ospedale è solo una delle tante strutture di cui si compone la ASL, insieme agli ambulatori e ai distretti. Mentre l’azienda ospedaliera ha un Direttore Generale, un Direttore Sanitario ed un Direttore Amministrativo, il presidio ospedaliero della azienda ASL ha un Direttore Sanitario ed un Direttore Amministrativo che rispondono al Direttore Generale della ASL.  

Il Direttore Generale è nominato dalla Regione tra gli iscritti tenuti in un apposito elenco presso il Ministero della salute. Il Direttore deve essere laureato ma non necessariamente in Medicina e Chirurgia. Ha ovviamente incarichi e responsabilità di gestione e rappresentanza dell’Azienda. Il Direttore Generale nomina il Direttore Amministrativo e il Direttore Sanitario, quest’ultimo è responsabile dell’assistenza sanitaria ai pazienti.[1] La responsabilità del Direttore Generale non può essere mai esclusa laddove si tratti di adempimenti imposti ad esso in via esclusiva e quindi non delegabili (es. prevenzione degli infortuni).[2] 

In alcune Regioni le ASL hanno assunto una nuova denominazione, per esempio in Lombardia le aziende ospedaliere prendono il nome di ASST (aziende socio sanitarie territoriali) mentre le ASL prendono il nome di ATS (agenzie di tutela della salute), ma ciascuna regione ha scelto per queste aziende una propria denominazione.

Anche i meccanismi di finanziamento sono diversi: le aziende ospedaliere vengono pagate a prestazione tramite i DRG mentre la maggior parte dei presidi ospedalieri sono finanziati attraverso un meccanismo di budget globale assegnato dalla ASL. Ma cosa sono i DRG? A seguito dell’applicazione dei decreti legislativi 502/92[3] e 517/93[4] gli ospedali non sono più remunerati secondo la spesa storica ma con un sistema di finanziamento a prestazione detto DRG (Disease Related Groups, in italiano raggruppamenti omogenei di diagnosi). Dato che costerebbe troppo misurare quanto costa un paziente singolo si raggruppano i pazienti con la stessa patologia presumendo che abbiano lo stesso costo. È quindi un metodo di pagamento che si basa sull’idea che il rimborso non deve essere correlato alle spese effettive sostenute ma alle spese medie attese, indipendentemente dal costo effettivo delle cure prestate. 

Gli IRCCS invece sono ospedali che, oltre a svolgere l’attività ospedaliera, svolgono anche attività istituzionale di ricerca applicata al Sistema Sanitario (es. trial clinici), differente dalla ricerca di base svolta dai Policlinici Universitari. Gli IRCCS sono finanziati non soltanto dalla Regione ma anche mediante finanziamenti specifici del Ministero della Salute destinati alla ricerca.

 

 

In un altro articolo abbiamo parlato delle Case della salute (qui).

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BIBLIOGRAFIA

[1] http://www.altalex.com/documents/leggi/2016/09/07/attuazione-delega-dirigenza-sanitaria 

[2] Filosa A. M. “Responsabilità penale degli organi di vertice delle strutture sanitarie“. Articolo pubblicato sul portale giuridico “Overlex” (link)

[3] D.Lgs. n. 502/1992. “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421

[4] D.lgs 517/1993. “Modificazioni al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, recante riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421

 

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