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Covid 19: sappiamo quali sono e come funzionano i test diagnostici?

Con l’aumento esponenziale dei contagi ci affidiamo ai test diagnostici. Ma quali sono? Cerchiamo di saperne di più sui test utilizzati

 

Attualmente nell’ambito della diagnosi del Coronavirus sono disponibili tre tipi di test: il test molecolare che evidenzia la presenza di materiale genetico (Rna) del virus, il test antigenico che rivela la presenza di componenti (antigeni) del coronavirus, e infine il test sierologico tradizionale o rapido che segnala la presenza di anticorpi contro il virus. Vediamoli singolarmente.

Il tampone rapido (eseguito con tampone naso-faringeo), chiamato anche test antigenico, identifica le proteine del virus, l’attendibilità del test oscilla tra il 65 e l’80%. Significa che facendo il tampone a 100 persone nel migliore dei casi ne identificheremo 80 come positive al virus. Se i soggetti sono già sintomatici il tampone rapido darà risposte più certe perchè una persona sintomatica ha una grande quantità di virus. La risposta arriva in meno di un’ora (spesso bastano 15 minuti). Questi test sono idonei per gli screening di massa in scuole, aeroporti, ecc. ma devono sempre essere confermati da un test molecolare in caso di positività.

Il tampone molecolare (anch’esso tampone naso-faringeo) identifica la presenza del materiale genetico del virus. Questo tampone è molto più sensibile dl quello rapido, infatti ad oggi rimane il test più accurato di diagnosi del Coronavirus. Il tempo medio per ottenere il risultato è intorno alle 2-6 ore.

I test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi o immunoglobuline IgM e IgG, che indicano la situazione della persona rispetto all’infezione. Possono essere di due tipi:

  • Tradizionali (o quantitativi), si effettuano su un campione di sangue ottenuto con un normale prelievo, dosano in maniera specifica le quantità di anticorpi provocati dalla presenza del virus. In risposta all’incontro con il Coronavirus il nostro sistema immunitario produce delle proteine dette anticorpi (o immunoglobuline). Le IgM sono anticorpi che compaiono presto, dopo 7-10 giorni e durano poco, le IgG sono anticorpi che compaiono un pò più tardi, circa 10-15 giorni dopo e rimangono a lungo. I test diagnostici daranno una diversa risposta in base al momento in cui vengono effettuati: all’inizio della malattia saremo positivi al virus, però saremo ancora negativi agli anticorpi perchè non si sono ancora formati, dopo 7-10  giorni dato che ancora non abbiamo eliminato il virus, saremo positivi sia al virus che agli anticorpi, dopo altri 10-15 giorni, quando saremo guariti, saremo negativi al virus ma positivi agli anticorpi. E’ quindi necessario che passino 1-2 settimane affinchè il numero di anticorpi sia sufficiente per essere registrato. Per avere il risultato è necessario qualche giorno. Se il tampone è positivo indica che si è stati esposti al virus in passato, perchè si hanno gli anticorpi, ma non è in grado di dire se c’è ancora un’infezione in fase attiva e quindi se si è contagiosi
  • Rapidi (es. test pungidito), si effettuano da una goccia di sangue ottenuta per digitopuntura. Anche questo test dimostra che, in passato, un soggetto è entrato in contatto con il virus. La risposta che può dare è solo positiva o negativa, nel senso che non fornisce informazioni sulla quantità di anticorpi presenti nel sangue in un dato momento, come per il test sierologico tradizionale. I tamponi pungidito non hanno validità per stabilire se un soggetto è infetto oppure no perchè un soggetto può essere infetto ma essere negativo al pungidito perchè si è appena infettato e non ha ancora prodotto gli anticorpi, o essere sano ma positivo al pungidito, perchè ha gli anticorpi nel sangue, ma essere nel frattempo guarito. Ciò dovrebbe far riflettere dato che molte aziende e perfino scuole usano il test pungidito come test diagnostici per prevenire il contagio.  

 

 

In un altro  articolo abbiamo parlato del Coronavirus dal punto di vista della responsabilità professionale degli operatori sanitari (qui).

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BIBLIOGRAFIA

Nota tecnica ad interim. Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità pubblica. Aggiornata al 23 ottobre 2020. Roma: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità; 2020

 

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