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Consenso informato scritto obbligatorio per legge e l’importanza di una comunicazione efficace verso un’evoluzione digitale in sanità

Molti contenziosi medico legali inerenti il consenso informato sono da attribuire a difetti di comunicazione. Le nuove tecnologie possono aiutare in questo senso?

 

Come stabilito dal Codice di Deontologia Medica all’articolo 30[1] il medico non ha solo l’obbligo di informare il paziente ma anche quello di farlo in maniera più comprensibile possibile in modo da rendere quanto più accessibile il contenuto dell’informazione stessa adeguando la qualità della comunicazione alle condizioni del paziente in tutte quelle circostanze in cui quest’ultimo fosse meno ricettivo a causa del suo stato di salute o di una medicazione che ne limita temporaneamente la capacità di comprensione e ciò vale anche in tutti quei casi in cui il paziente è un soggetto vulnerabile o fragile come ad esempio nel caso degli anziani che necessitano di assistenza continua o di chi per la prima volta si trova a fare i conti con una problematica più seria di quel che pensava. Continua a leggere Consenso informato scritto obbligatorio per legge e l’importanza di una comunicazione efficace verso un’evoluzione digitale in sanità

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Il Consenso informato in emergenza urgenza 118

Con questo articolo poniamo l’attenzione sul problema del Consenso informato in emergenza urgenza 118. Come comportarsi quando non sussistono le circostanze per far firmare il consenso e come tutelarsi?

 

La Legge 219/2017 contenente “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento[1] disciplina le modalità di espressione e di revoca del consenso informato del paziente ai trattamenti sanitari e agli accertamenti diagnostici. Continua a leggere Il Consenso informato in emergenza urgenza 118

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Consenso Informato: cosa rischia il sanitario in caso di inadempienza?

Il mancato rispetto delle volontà espresse dal paziente con il consenso informato espone il medico, ma anche gli altri operatori sanitari nei contesti in cui agiscono da soli, a responsabilità civile e penale 

 

Il consenso informato costituisce l’atto primario del processo di cura poiché la Costituzione (Art. 32) impone l’assenso del paziente a qualsivoglia intervento diagnostico e terapeutico. La legge n. 219/2017 denominata “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, anche chiamata legge sul “biotestamento”,[1] è intervenuta in tema di consenso informato del paziente ai trattamenti sanitari e agli accertamenti diagnostici. Per la prima volta il consenso informato è diventata una legge dello Stato recependo quanto di fatto già riconosciuto negli anni dalla dottrina giuridica e dalla giurisprudenza. Continua a leggere Consenso Informato: cosa rischia il sanitario in caso di inadempienza?