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Ictus ischemico, trombolisi preospedaliera riduce morte e disabilità

L’ictus ischemico è un evento grave, potenzialmente pericoloso per la vita. Secondo recenti studi l’invio di un’unità mobile specializzata nel trattamento dell’ictus, anziché un’ambulanza convenzionale, è associato a migliori risultati clinici in questi pazienti

 

In Italia, secondo quanto riportato dal Ministero della salute, si verificano ogni anno quasi 200 mila casi di ictus cerebrale. L’ictus è una patologia che può comportare gravi deficit, sia motori che cognitivi, per questo è necessario intervenire con immediatezza all’insorgere dell’evento acuto.[1] Continua a leggere Ictus ischemico, trombolisi preospedaliera riduce morte e disabilità

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Ictus cerebrale: come riconoscerlo e cosa fare in caso di attacco

Ictus cerebrale: ecco le indicazioni degli esperti, rivolte ai non sanitari, su cosa fare (e soprattutto non fare) in caso di attacco

 

Una delle malattie cerebrovascolari più frequenti è l’ictus. Si tratta di una malattia invalidante e pericolosa, per questo è importante riconoscere subito i sintomi cosi da intervenire con tempestività per ridurne gli effetti. La riduzione dei tempi di arrivo in ospedale passa quindi per un cambiamento nei comportamenti dei cittadini, nella loro capacità di riconoscere immediatamente i sintomi di un ictus, e di agire di conseguenza. Per questo molti paesi, Italia compresa, si stanno svolgendo campagne di informazione sanitaria a questo scopo. Continua a leggere Ictus cerebrale: come riconoscerlo e cosa fare in caso di attacco