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Anziani, troppi farmaci possono essere un pericolo

L’uso non appropriato di un numero eccessivo di farmaci, specie da parte di pazienti anziani, può rappresentare un pericolo. Vediamo perché 

 

L’Italia è uno dei Paesi più “vecchi” dell’Unione Europea, con una speranza di vita alla nascita di 81 anni per gli uomini e di 85 per le donne. Se questo da una parte è un dato positivo, dall’altro comporta il prevalere di malattie croniche e pluri-patologie che necessitano, per il loro trattamento, di numerosi  farmaci. Continua a leggere Anziani, troppi farmaci possono essere un pericolo

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Responsabilità del soccorritore 118 per mancato trasporto del paziente

Il mancato trasporto del paziente critico in ospedale può esporre il soccorritore a responsabilità colposa, in caso di danni al paziente. Vediamo perché

 

Una recente sentenza[1] della Cassazione ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica il delicato tema del soccorso in emergenza e dei rischi ad esso associati. Nella fattispecie un autista-soccorritore di ambulanza è stato condannato per omicidio colposo perchè, chiamato dalla Centrale Operativa 118 ad effettuare un soccorso presso un’abitazione privata, ometteva senza motivo l’immediato ricovero del paziente in ospedale, paziente successivamente deceduto anche per le conseguenze di questo ritardo (si ricorda che le sentenze della Cassazione costituiscono l’ultimo grado di giudizio, pertanto sono definitive). Continua a leggere Responsabilità del soccorritore 118 per mancato trasporto del paziente

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Quale rischi per i pazienti nel sistema di emergenza 118?

 

Errori ed eventi avversi possono verificarsi non solo in ambiente ospedaliero ma anche extraospedaliero, vediamo le situazioni più frequenti

 

All’interno del sistema di emergenza territoriale 118 le competenze del personale nei decenni passati erano decisamente limitate: manovre rianimatorie di base, immobilizzazione dei pazienti traumatizzati e poco altro. Oggi in Italia, il personale può utilizzare sofisticate apparecchiature come il defibrillatore semiautomatico, somministrare farmaci, procedere all’esecuzione di protocolli e procedure secondo linee guida internazionali, inviare un elettrocardiogramma a distanza, ecc. Queste implementazioni hanno indiscutibilmente consentito ai servizi 118 di ampliare la propria area di intervento ma dal punto di vista della gestione del rischio sanitario è necessario considerare che ciò ha comportato anche un aumento delle possibilità di commettere eventuali errori.[1, 2, 3, 4] Continua a leggere Quale rischi per i pazienti nel sistema di emergenza 118?

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Violazione della privacy dei pazienti, quali rischi per i sanitari?

Vediamo in questo articolo quando si parla di violazione della privacy dei pazienti e cosa rischiano gli operatori sanitari in tali casi

 

Esistono regole molto rigide che disciplinano l’uso e il rilascio di informazioni riguardanti la salute dei pazienti da parte degli operatori sanitari. Il decreto legislativo 196/2003 è la normativa italiana che si occupa della protezione dei dati personali, nota anche come “Codice della privacy”.[1] Nel 2018 la normativa italiana ha recepito  il Regolamento europeo “General Data Protection Regulation” (GDPR), che definisce i principi base in materia di privacy in sanità e gli standard riguardo al trattamento dei dati personali.[2] Sarà bene memorizzare questa sigla, GDPR  perchè la troveremo spesso nel proseguo dell’articolo. Continua a leggere Violazione della privacy dei pazienti, quali rischi per i sanitari?

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Al via il nuovo sistema di segnalazione per le reazioni avverse ai farmaci

Al via in Italia un nuovo sistema per la segnalazione di reazioni avverse ai farmaci. Ma come funziona, esattamente? E quali obblighi per gli operatori sanitari?

 

Durante o dopo l’assunzione di un farmaco, come di un vaccino, può accadere che si presentino segni, sintomi anomali o manifestazioni non previste e inaspettate. Sono molti gli esempi di farmaci ritirati dal mercato in seguito ai dati ottenuti dall’attività di farmacovigilanza svolta da parte del personale sanitario coinvolto oppure anche da semplici cittadini. In questo senso la farmacovigilanza costituisce un’importante azione di prevenzione in quanto consente di rilevare potenziali segnali di allarme relativi all’uso dei medicinali così da renderli più sicuri, a beneficio di tutti. Continua a leggere Al via il nuovo sistema di segnalazione per le reazioni avverse ai farmaci

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Ridurre gli errori di comunicazione con il metodo SBAR

Gli errori di comunicazione in sanità sono una delle principali cause di eventi avversi con danno al paziente. Il metodo SBAR può ridurre questo rischio, vediamo in cosa consiste

 

Una comunicazione efficace e un lavoro di squadra sono essenziali per fornire al paziente cure sicure e di alta qualità. Come emerge dalle ricerche i problemi di comunicazione sono una delle cause più comuni di “rischio clinico” cioè danno involontario al paziente: l’analisi di 2455 eventi sentinella (gli eventi avversi più gravi) ha rivelato come l’evento, in oltre il 70% dei casi, sia stato causato da un errore di comunicazione e come, di questi, la maggior parte abbia portato al decesso del paziente.[1] Continua a leggere Ridurre gli errori di comunicazione con il metodo SBAR

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Responsabilità sanitaria, in arrivo una nuova legge?

 

Una proposta di legge, attualmente in discussione in Parlamento, chiede di modificare l’attuale normativa sulla responsabilità sanitaria. In che modo? Vediamolo brevemente in questo articolo

 

È in discussione in Parlamento una proposta di legge[1] che chiede di modificare la legge 8 marzo 2017, n. 24 (più conosciuta come “legge Gelli”) sulla responsabilità professionale sanitaria e la sicurezza delle cure, oltre che alcune fattispecie civili e penali ad essa collegate. Elenchiamo di seguito alcune delle novità in essa contenuta, tra quelle che ci sembrano più rilevanti. Continua a leggere Responsabilità sanitaria, in arrivo una nuova legge?

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Ictus cerebrale: come riconoscerlo e cosa fare in caso di attacco

Ictus cerebrale: ecco le indicazioni degli esperti, rivolte ai non sanitari, su cosa fare (e soprattutto non fare) in caso di attacco

 

Una delle malattie cerebrovascolari più frequenti è l’ictus. Si tratta di una malattia invalidante e pericolosa, per questo è importante riconoscere subito i sintomi cosi da intervenire con tempestività per ridurne gli effetti. La riduzione dei tempi di arrivo in ospedale passa quindi per un cambiamento nei comportamenti dei cittadini, nella loro capacità di riconoscere immediatamente i sintomi di un ictus, e di agire di conseguenza. Per questo molti paesi, Italia compresa, si stanno svolgendo campagne di informazione sanitaria a questo scopo. Continua a leggere Ictus cerebrale: come riconoscerlo e cosa fare in caso di attacco

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Operatori sanitari: chi si prende cura di chi cura?

 

La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova i servizi sanitari generando stress ed esaurimento tra gli operatori sanitari, molti dei quali hanno lasciato il lavoro. Come garantire, dopo la pandemia, adeguate misure di sicurezza e condizioni di lavoro più dignitose per gli operatori sanitari? 

 

I sistemi sanitari svolgono un ruolo chiave nella protezione, ripristino e mantenimento della salute dei pazienti e delle popolazioni. Un personale sanitario ben formato, motivato e supportato è fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. La pandemia da Covid-19 ha portato l’attenzione sull’importanza della protezione degli operatori sanitari, sottolineando la necessità di garantire loro condizioni adeguate di sicurezza. Continua a leggere Operatori sanitari: chi si prende cura di chi cura?

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Ambulanze bloccate in ospedale, quali rischi per pazienti e soccorritori?

Ambulanze bloccate fuori dagli ospedali perchè costrette a fare la fila per poter scaricare il paziente, quali rischi per pazienti e soccorritori?

 

Il Servizio Sanitario Nazionale è un sistema di strutture e servizi che hanno lo scopo di garantire a tutti i cittadini una buona assistenza, nel rispetto di criteri di efficienza, qualità e sicurezza delle cure. Tali principi vengono messi in discussione quando i pazienti sono costretti ad aspettare molte ore per ricevere assistenza come succede oggi nei nostri Pronto Soccorso (PS). Continua a leggere Ambulanze bloccate in ospedale, quali rischi per pazienti e soccorritori?

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“Body cam” per il 118 contro le aggressioni, anche in Italia?

È sempre più diffuso, nei servizi d’emergenza di tutto il mondo, l’utilizzo di telecamere indossabili (body-cam) a fini legali e di sicurezza. La proposta di dotare di body-cam anche i soccorritori italiani prende l’avvio dall’aumentato numero di aggressioni che si è verificato negli ultimi anni. Ma cosa sono, esattamente?

 

Le videocamere sono utilizzate già da tempo nei campi più svariati per incentivare (o disincentivare, a seconda dei casi) i comportamenti delle persone. Per esempio l’uso delle telecamere semaforiche, utilizzate per aumentare la percezione nei conducenti del rischio di essere multati in caso di infrazione, ha ridotto notevolmente le violazioni al codice della strada. Continua a leggere “Body cam” per il 118 contro le aggressioni, anche in Italia?

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Obblighi di segnalazione connessi al malfunzionamento di dispositivi medici

Nasce la nuova “Rete nazionale per la dispositivo-vigilanza” per la segnalazione al Ministero della salute di eventuali incidenti connessi al malfunzionamento di dispositivi medici. Ma come funziona? E quali obblighi per gli operatori sanitari?

 

Purtroppo l’evenienza di incidenti critici dovuti al malfunzionamento di dispositivi medici non è rara: il recente rapporto 2022 del Ministero della salute (relativo al 2020) riporta ben 6.139 incidenti di cui 79 hanno portato al decesso del paziente.[1] Continua a leggere Obblighi di segnalazione connessi al malfunzionamento di dispositivi medici

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Errori sanitari: legare assicurazione e obbligo ECM non è la soluzione

Una norma prevede che gli operatori sanitari che non abbiano ottenuto almeno il 70% dei crediti previsti dall’obbligo ECM non possano essere coperti da assicurazione sanitaria. Una disposizione che potrebbe creare non pochi problemi, vediamo perchè

 

Oltre la responsabilità penale non meno rilevante per gli operatori sanitari è la responsabilità civile che si configura in caso di danni al paziente, con la possibilità di ricevere una richiesta di risarcimento da parte dei pazienti o loro familiari. Continua a leggere Errori sanitari: legare assicurazione e obbligo ECM non è la soluzione

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Perchè seguire le procedure riduce gli errori in sanità

Lo sviluppo e l’adozione di procedure può aiutare gli operatori sanitari a ridurre ii rischio di compiere errori durante l’attività lavorativa 

 

Le organizzazioni di maggior successo nei settori ad alto rischio sono quelle che si concentrano sull’errore e sulla possibilità di prevenirlo in modo da evitarne il riaccadimento futuro. Continua a leggere Perchè seguire le procedure riduce gli errori in sanità

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Evidenze nel trattamento del paziente anziano con frattura di femore

Disponibili nuove linee guida in materia di trattamento delle fratture di femore nel paziente anziano. Vediamo insieme i tratti salienti

 

(Aggiornato agosto 2022)

Le fratture di femore nell’anziano rappresentano un evento grave, con un impatto significativo sulla qualità di vita del paziente e ricadute considerevoli in termini di salute pubblica. Tale evenienza assume ancor più importanza se si considera il trend demografico attuale che vede l’Italia tra i paesi più “vecchi” al mondo con più di un quinto della popolazione “over 65”, pertanto potenzialmente a rischio di andare incontro, con gli anni, a questo temibile evento. L’ISTAT stima che nel 2040 questa quota possa arrivare ad un terzo del totale dei residenti.[1] Continua a leggere Evidenze nel trattamento del paziente anziano con frattura di femore

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Utilizzare sale a basso contenuto di sodio riduce il rischio di ictus

Uno studio ha valutato gli effetti dell’uso di sale con sale a basso contenuto di sodio su eventi cardiovascolari e ictus fornendo risultati molto incoraggianti

 

A volte è veramente difficile resistere alla tentazione di rendere i nostri piatti più saporiti, nonostante sappiamo ciò possa essere rischioso per la nostra salute. Secondo l’OMS non si dovrebbero consumare più di 5 grammi di sale da cucina al giorno ( (circa un cucchiaino), mentre la maggior parte della popolazione adulta ne consuma tra gli 8 e i 15 grammi. Continua a leggere Utilizzare sale a basso contenuto di sodio riduce il rischio di ictus

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Arresto cardiaco nel paziente adulto: e tu, sapresti cosa fare?

La morte cardiaca improvvisa è la terza causa più frequente di morte. Secondo le evidenze scientifiche l’avvio immediato della rianimazione cardiopolmonare può triplicare la sopravvivenza dei pazienti in questo caso. E tu, sapresti cosa fare in caso di emergenza?

 

I pazienti cardiopatici, ma non solo, possono andare incontro ad aritmie cardiache incompatibili con la vita come la tachicardia ventricolare senza polso e la fibrillazione ventricolare. Queste aritmie sono letali perché determinano l’incapacità del cuore di contrarsi e quindi “pompare” il sangue in tutti i tessuti come fa normalmente. Immediatamente dopo l’arresto cardiaco, il flusso sanguigno al cervello si riduce progressivamente fino a fermarsi del tutto per cui è necessario intervenire nel più breve tempo possibile per ripristinare l’ossigenazione. Continua a leggere Arresto cardiaco nel paziente adulto: e tu, sapresti cosa fare?

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Operatori sanitari, cosa fare in caso di richiesta risarcimento danni?

Vediamo in questo articolo qual è il percorso che un sanitario (medico, infermiere, ecc.) deve seguire di fronte a una richiesta di risarcimento dei danni da parte del paziente

 

Tutto quanto segue riguarda qualunque esercente la professione sanitaria, non solo il medico quindi, ma anche infermieri, ostetriche, ecc.

Come si apprende di aver ricevuto una richiesta di risarcimento danni?

Una lettera è il primo atto con il quale un sanitario prende atto di una richiesta risarcitoria nei suoi confronti. È una lettera scritta da un legale (lettera di “messa in mora”) con la quale il paziente chiede di essere risarcito per i danni che ritiene di aver subito in conseguenza di una condotta errata del medico. Siccome vi è una responsabilità in solido tra la struttura e i medici coinvolti la lettera viene inviata, oltre che alla struttura, anche ai singoli medici o equipe sanitarie coinvolte nell’evento. C’è un solo caso in cui la lettera di messa in mora viene inviata solo ai sanitari cioè quando questi operano come liberi professionisti (es. dentista, chirurgo plastico, ecc.). Continua a leggere Operatori sanitari, cosa fare in caso di richiesta risarcimento danni?

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Arresto cardiaco, abolita la respirazione “bocca a bocca” in attesa del 118

Anche il semplice cittadino può intervenire in caso di arresto cardiaco. Le ultime evidenze scientifiche facilitano ulteriormente tale intervento abolendo la cosiddetta respirazione “bocca a bocca”, nell’attesa del mezzo di soccorso,  in favore delle sole compressioni toraciche esterne

 

È ancora impresso nella nostra memoria quanto accaduto al calciatore danese Eriksen accasciatosi improvvisamente durante una partita degli europei di calcio. Tempestive manovre salvavita messe in atto dai suoi compagni e dal team sanitario hanno permesso al calciatore, colpito da arresto cardiaco, di riprendere conoscenza e di riprendere successivamente l’attività agonistica.(1) Continua a leggere Arresto cardiaco, abolita la respirazione “bocca a bocca” in attesa del 118

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Errori sanitari: cosa fare in caso di denuncia penale?

Vediamo in questo articolo quali sono gli strumenti che gli operatori sanitari (medici, infermieri, ecc.) hanno a disposizione per difendersi contro un’eventuale denuncia penale nei loro confronti

 

A seguito della denuncia da parte di un paziente di un danno a suo carico le autorità hanno il compito di accertare se tali affermazioni siano vere e quali condotte abbiano eventualmente cagionato l’evento lesivo e l’autore delle stesse. Ricordiamo che i i reati più importanti nei quali può incorrere un operatore sanitario sono l’omicidio colposo e le lesioni personali. Ma quali sono le modalità con cui un sanitario viene a conoscenza di essere coinvolto in un procedimento penale? Continua a leggere Errori sanitari: cosa fare in caso di denuncia penale?